Lockdown in famiglia e last news
Finalmente sono riuscita a ritagliarmi del tempo per scrivere quest’articolo, perché come saprete avere tutte e tre le bambine a casa da scuola con didattica a distanza e tutto quello che non manca mai da fare a casa, risulta più difficile di prima organizzarsi con i propri impegni. Quindi ora vi voglio raccontare come abbiamo trascorso questi due mesi e più di lockdown.
A fine febbraio ho iniziato a capire che la situazione in Italia stava peggiorando ed infatti ho iniziato ad avere disdette per il mese di marzo. Domenica 8 marzo ho salutato gli ultimi due ospiti provenienti dalla Germania, i quali mi dissero che al loro rientro dovevano restare per 14 giorni in isolamento perché avevano scelto di fare qualche giorno di vacanza in Italia. Questo mi ha portato a decidere quindi di chiudere per il mese di marzo, che poi ho prolungato per aprile e anche maggio.
Inizialmente mi sono dedicata alla casa, abbiamo imbiancato il nostro appartamento, ho lavato tutte le tende delle camere, riordinato mobili, armadi e con il vaporetto mi sono sbizzarrita… Ovviamente tutto questo con un costatante sottofondo di “Mamma, mamma” e intervalli per aiutare Camilla con i compiti…. una gran fatica! Per fortuna, abbiamo molto spazio esterno e quindi le bambine si potevano sfogare in giardino, ma dopo qualche settimana hanno iniziato a manifestare la loro voglia di ritornare a scuola e all’asilo, rivedere i loro amici. Per chi non ci conosce, le bambine sono molto socievoli e sono abituate a stare sempre in compagnia (hanno preso dalla mamma), infatti giocano con i nostri piccoli ospiti in giardino oppure nel nostro soggiorno, dove la porta è sempre aperta.
Hermann, durante tutto questo periodo, ha continuato a lavorare in campagna senza mai fermarsi. Ogni tanto anche le bambine ed io siamo andate ad aiutarlo… un pomeriggio a mettere a dimora nuove piantine di melo, poi altri lavoretti semplici come p.es. preparare l’impianto a goccia. All’inizio di aprile Hermann era molto impegnato per cercare di limitare i danni dal freddo ai ciliegi, quindi per sei notti ha dormito pochissimo perché doveva accendere le candele. Purtroppo però, nonostante gli sforzi, il freddo si è fatto sentire… ma d’altronde questi sono i rischi di un contadino, dipende tutto dalla natura e dal meteo.
Non nego che per me è stato un periodo di alti e bassi…. a fine marzo la mia amata nonnina ci ha lasciato, il distanziamento sociale, non poter essere liberi, vedere le bambine che facevano fatica ad accettare la situazione, essere sotto pressione perché Giulia ed Elisa volevano certe attenzioni , mentre Camilla, essendo più grandicella, ha altre esigenze.
Non ho mai smesso di chiedermi: “Ma quando potrò riaprire le porte dell’agriturismo?” “Che cosa dovrò fare?”. Ho continuato a tenermi informata, leggendo articoli spesso contrastanti, ma non so ancora darmi una risposta. Mi fa molto piacere ricevere richieste per venire in vacanza da noi, ma al momento non posso dare conferme. Non perché io non voglia aprire, anzi vorrei poterlo fare presto con tutto il cuore, anche perché in questi anni abbiamo investito per portare delle novità come la nostra Natural Spa.
Il distanziamento non fa per noi, infatti noi forse potremmo avere un problema strutturale, poiché io e la mia famiglia abitiamo proprio all’interno dell’agriturismo. La porta d’ingresso del nostro appartamento è affianco alla reception e le bambine girano liberamente e intrattengono con me gli ospiti. Stessa cosa vale per lo spazio esterno, il nostro giardino e la veranda viene condiviso con tutti.
Non mi sono ancora arresa, sia chiaro, ma i pensieri sono molti e nel frattempo dobbiamo comunque occuparci della nostra azienda agricola, che fine giugno ci vede impegnati nel dirado delle mele e a luglio per la raccolta delle ciliegie. Quindi bisognerà valutare tutto molto bene e non aprire frettolosamente.
Stiamo ancora aspettando il protocollo con le linee guida e da lì poi decideremo e capiremo come si potrà lavorare. Vi chiediamo un po’ di pazienza e comprensione! Vi mandiamo un grande abbraccio. Rimanete in salute!